Un chiodo fisso degli imprenditori? Sicuramente quello di essere i primi in ogni business a discapito di qualsiasi concorrente, ma come fare effettivamente sul web a tenere sotto controllo i dati statistici di un cosidetto comptitors? Facile, basta utilizzare gli strumenti messi a disposizione da alcune piattaforme come SEMrush ed Alexa, tra i più conosciuti, e studiare i dati che la competirors research ci mette a disposizione. Cosa però si può fare effettivamente con la competitors research?
Analizzare i dati prima di tutto, se un nostro competitors risulta essere ai primi posti nei risultati di ricerca vuol dire, che forse raggiungendo i suoi traguardi potremmo aumentare la nostra brand awareness e perchè no le nostre vendite, in caso di piattaforma e-commerce collegata al nostro business. L’analisi è semplice ed intuitiva, perchè basata sulle statistiche relative a posizionamento del brand e delle parole chiave ricercate su Google ed affini. 

Un quadro chiaro del nostro punto di partenza rispetto al nostro principale competitors potrebbe portare rapidamente a guadagnare una fetta di utenti che prima non sapevano dell’esistenza del nostro brand. La competitors research non è l’unico strumento da utilizzare, ovviamente, per la scelta della strategia da percorrere sul web, ma è comunque un dato fondamentale di cui tenere conto e da cui partire per una comparazione della brand awareness nei diversi momenti dell’anno. 

Gli strumenti che abbiamo già citato ovvero SEMrush ed Alexa sono facili da utilizzare e ricchi di dati da consultare, ma a pagamento. La scelta di utilizzarli comunque rimane la vostra anche se il consiglio è quello di utilizzarli almeno per un breve periodo di tempo, di solito gli abbonamenti sono mensili, e di riconsultarli dopo aver sfruttato le indicazioni che i dati hanno scatenato.