Da qualche settimana avrete sicuramente avvertito un aumento della pronuncia delle parole “sito web responsive“, ma per quale ragione? Perchè appunto da qualche settimana ormai, il gigante della ricerca online, Google, ha divulgato un aggiornamento del proprio algoritmo di ricerca volto a penalizzare sui dispositivi mobile la ricerca di siti web non mobile-friendly. Preso atto di questa soluzione adottata cosa fare? Facile, curare la realizzazione di un sito web responsive per la propria azienda o comunque per qualsiasi associazione o società che voglia farsi trovare online dai propri sostenitori o clienti.
La realizzazione di un sito web responsive però non può essere sviluppata così su due piedi occorre infatti, basarne lo sviluppo su una strategia prima di tutto comunicativa ed in un secondo tempo commerciale. Per quale motivo? Sono diversi i fattori che delineano questo sviluppo, ma volendo fare degli esempi, il colore per esempio del brand avrà una sua importanza all’interno del sito web responsive, così come la strategia di reperire contatti via form oppure via numero verde andrà a strutturare automaticamente il design di una pagina servizi o prodotto.
Ecco perchè la comunicazione è fondamentale nell’ottica di realizzare un sito web responsive ad alto tasso di conversione. Una strategia di comunicazione che andrà poi ad influenzare quella che è la struttura vera e propria del sito web. Un alto tasso di conversione si può raggiungere solamente con una struttura semplice e pensata per il cliente tipo dell’azienda, in modo da non spiazzare l’utente e cercando di renderlo partecipe del contenuto stesso del sito web responsive. Cosa altro dire? Buona realizzazione!