Il mondo sta cambiando e questo lo sappiamo, ma quello che forse non sappiamo è che sta cambiando anche il modo di fare ricerca online da parte degli utenti della rete. Stiamo assistendo sempre di più ad un affinamento delle ricerche con un proporzionale aumento delle parole chiave utilizzate per arrivare al risultato ricercato.
Ma tutto questo come è avvenuto? Agli albori della ricerca online, Google ha pensato bene di basare la ricerca solo ed esclusivamente sulle parole chiave. Questo vuol dire che se si ricercavano 2 o 3 parole chiave sul web, Google restituiva proprio quelle pagine web al cui interno erano presenti proprio quelle parole. Con il passare del tempo però tutto è cambiato e si è passati dalla ricerca semplice del tipo “albergo venezia 3 stelle” al più specifico “migliore albergo a venezia 3 stelle con vista laguna”. Attraverso questa seconda tipologia di ricerca, l’utente non vuole solamente visualizzare un albergo a venezia, ma vuole visualizzare proprio quello per molti è considerato il migliore.
Questo nuovo modo di inserire query di ricerca online ha fatto cambiare anche il modo di ricercare all’interno del web. Google e gli altri motori di ricerca infatti, oggi si affidano alla Semantic Search, ovvero quella ricerca basata su una tecnica di ricerca di dati dove una query si propone di trovare non solo le parole chiave, ma di determinare l’intento e il significato contestuale delle parole che la persona sta utilizzando per cercare.
Cosa vuol dire però tutto questo? Facile, che non bisogna lasciare il proprio sito web in balia della rete, bisogna quindi creare costantemente contenuti che riescano a rispondere ad una specifica ricerca online. Per fare questo la strada migliore e più veloce per coinvolgere utenti e motori di ricerca è il blog. Grazie ai contenuti del blog ed ai link interni ed esterni si può rispondere senza problemi alle richieste della rete, che ripetiamo sono sempre più specifiche.